Parlo oggi di un mostro sacro dell’enologia italiana, una persona che dal 1964 produce grandi vini, apprezzati in tutto il mondo: Emidio Pepe. Parto da un aneddoto recente: LeBron James, uno dei più grandi giocatori di basket in attività e nella storia, noto appassionato di vino, ha postato nelle stories di Instagram una foto di una bottiglia di Montepulciano d’Abruzzo di Emidio Pepe (e relativo bicchiere), cosa che ha scatenato una corsa all’acquisto di questo vino in tutto il mondo. Chi conosce Emidio Pepe da tempo non ha certo avuto bisogno di un post per rendere omaggio al produttore abruzzese, ma è comunque un suggello importante trovarsi lì, nel bicchiere di chi può permettersi tutti i vini del mondo (Bordeaux o Napa Valley o Super Tuscan che sia).
Emidio Pepe produce poche etichette: Trebbiano, Cerasuolo, Montepulciano e questo Pecorino, adottando un metodo particolare. Metà della produzione annuale rimane in cantina fino a quando l’azienda non decide di mettere in commercio una parte, non l’intero lotto di bottiglie. Il mercato italiano riceve anche bottiglie più fresche, come questo Emidio Pepe Pecorino 2015, mentre il resto del mondo deve attendere almeno 7 anni dalla vendemmia. Un metodo peculiare che ha reso Emidio Pepe una leggenda mondiale. Emidio Pepe Pecorino 2015 nasce da mezzo ettaro di vigna di Pecorino d’Abruzzo, completamente biodinamico, biologico e Triple A, per circa 6500 bottiglie annue. Ho avuto modo di degustarlo presso Eataly Torino: appena visto il nome in lista non ho resistito. E come dice Emidio Pepe, IN VINO VITA.
Naso: note sporche di prato falciato, leggera muffa, pelle di salame abbondante soprattutto dopo qualche momento. Pepe verde, note di mosto, cantina umida ed echi balsamici dopo diversi minuti. Mineralitá non accentuata ma presente.
Palato: imbocco pressochè solido, componente zuccherina importante. Molto rotondo e masticabile, note di albicocca e pesca bianca con un’aciditá piuttosto elevata. Alta complessitá, frutta candita, punte zuccherine. Alcol inesistente.
Finale: aciditá sopra la media, pelle di salame, uva bianca, frutta candita, punte zuccherine, intensità media ma persistenza piuttosto lunga. Pepe bianco.
Commento: grande vino, nonostante le note da me scritte possano sembrare in contrasto tra loro. L’equilibrio è molto elevato, così come la complessitá e la specificitá di un prodotto così particolare. Ottimo.
Valutazione: 91/100
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