Livio Felluga, un produttore che ho apprezzato da subito, dal primo incontro con uno Chardonnay a diversi suoi prodotti, vini che spaziano parecchio eppure con una costanza invidiabile. Livio Felluga ha prodotto vino dal 1956 fino al 2016, anno in cui si è spento superati i 100 anni. Un’azienda che è partita da poche viti e che oggi tocca tranquillamente le 800.000 bottiglie annue, un numero importante, senza però dimenticarsi della piacevolezza del prodotto, fatto con grande cura e rispetto per l’uva. Oggi Livio Felluga possiede oltre 150 ettari di vigne divise tra Sauvignon, Picolit, Ribolla Gialla, Refosco, Chardonnay e altri uvaggi. Questo Sharis è un IGT delle Venezie, unione tra Chardonnay e Ribolla Gialla, un’uva internazionale e un’altra tipica italiana, rappresentativa del Friuli. Vediamo che storia mi racconta il bicchiere.
Naso: delicato, note speziate di pepe bianco e zafferano. Pesca bianca, uva bianca e frutta gialla, ai limiti della mela verde. La mineralitá è discreta, con echi fruttati. Buon bilanciamento tra spezie e note di frutta.
Palato: intensitá poco sotto la media, pepe bianco e aciditá da frutta acerba. Pesca bianca, albicocca, olio d’oliva ed echi agrumati, il tutto su un tappeto minerale fine e persistente. Rotondo ed elegante.
Finale: di media persistenza ed intensità appena sopra la media, note minerali, quasi saline, poi echi di agrumi con una secchezza discreta e fine. La parte fruttata è meno presente.
Commento: questo prodotto di Felluga, benché proveniente dalla GDO e con un prezzo invitante, ha ottime prerogative e complessità. Nel suo incedere mostra eleganza e finezza pur non essendo mai altezzoso. Consigliato.
Valutazione: 88/100
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