Parliamo oggi di una delle birre simbolo del birrificio Extraomnes di Marnate, la Zest. All’interno della linea classica non abbiamo trovato errori di sorta ma una serie di birre molto ben fatte con l’aggiunta di un tocco personale che immaginiamo sia quel passo in più che chi produce birra dovrebbe sempre avere in mente. Costanza, precisione, estro: Luigi D’Amelio ha sempre fissati in testa questi elementi quando progetta una nuova birra, e questa Zest, dall’anno di lancio, è sempre stata di ottimo livello. Proviamo a dare conto di questa Zest, in attesa di provare tutti i prodotti di Extraomnes.
ABV: 5,3%
Lotto 158/18
Aspetto: ampia schiuma bianca, compatta; colore ocra torbido.
Naso: arancia, fiori di sambuco, pepe bianco. Confettura di arancia, buccia di limone, lime. Agrumata, ovviamente, ma anche frutta candita e echi di malto.
Palato: intensità medio-alta, bilanciamento col naso pressochè perfetto, quindi pepe bianco, fiori di sambuco, agrumi ben presenti ma mai invadenti. Acidità molto bassa.
Finale: di media durata, leggera speziatura, agrumi, l’arancia vira sul pompelmo rosa. Lime e cedro sul lungo periodo.
Commento: lo zest del nome c’è, evidente, ma tutta la ricetta è ottima così come la realizzazione. Niente da eccepire, birrificio con un tocco personale e grande capacità.
Valutazione: 8/10
[…] D’Amelio riescono sempre a convincermi. In questo caso si parla della versione strong della Zest, cavallo di battaglia della scuderia Extraomnes, una birra in sè molto convincente, gradevole e di […]
[…] D’Amelio riescono sempre a convincermi. In questo caso si parla della versione strong della Zest, cavallo di battaglia della scuderia Extraomnes, una birra in sè molto convincente, gradevole e di […]