Parlare di LoverBeer equivale a parlare di Valter Loverier. Un passato in azienda, un uomo dei conti ma anche di un’umiltà rara, giunge a vincere il premio di Birraio dell’Anno nel 2010, dopo solo un anno da professionista. Un anno, dodici mesi di lavoro, anche se la passione per l’homebrewing è lontana e parte da inizio degli anni 2000′, dopo un regalo di un kit di quelli semplici semplici.
Regalo apprezzato: Valter si mette all’opera e studia, e fa proprio un metodo rigoroso di processo che lo porta in breve a creare birre perfette.

Le birre di Valter sono perfette: possono non piacere, possono risultare forse pretenziose, possono essere diverse, ma oggettivamente, senza andare a parlare di gusti personali, non hanno difetti.
Non è fortuna, è grande applicazione, studio costante e anche sperimentazione. Umiltà, si diceva prima, e Valter ne è la prova vivente.
L’incontro con il birraio e con l’impianto dura due ore piene, due ore in cui ci viene spiegato ogni aspetto della produzione, dalla raccolta delle materie prime alla fermentazione all’invecchiamento all’imbottigliamento. Le botti sono diverse, tutte con determinate peculiarità: Valter produce praticamente solo birre sour con invecchiamento in botte dai pochi mesi agli anni, andando a creare dei veri e propri millesimi unici e inimitabili. L’umidità, la temperatura, la fermentazione, tutto è controllato, e anche mentre parla con noi con un calma olimpica, Valter riesce a gestire la sala senza scomporsi, dando direttive precise, calme, coerenti.

Proseguendo nella visita, l’assaggio ci porta nel bicchiere la classica BeerBrugna e la meno canonica per Valter Marchè’l Re. Se la prima ci porta direttamente nelle Fiandre con un equilibrio folle tra acidità e delicatezza (e bevibilità a livelli molto elevati), la seconda è esattamente quello che ci dice Valter: caffè corretto Fernet. Inutile girarci intorno, non è birra. E’ un’altra cosa. “Volevo questo sapore per questa birra”, e ci è riuscito. Tanti ci provano, pochi ci riescono.
Le due ore scorrono in fretta, Valter avrebbe ancora molto da dire. E ce lo dirà la prossima volta, perchè non finisce qui.

per info: www.loverbeer.com

Di seguito la lista delle birre acquistate e recensite: