Martedì 5 Aprile 2016 sono stato invitato da Diageo Italia ad una serata di abbinamento cocktail/cibo molto ma molto interessante. Detto così sembra poca roba, ma sono uscito stupito dalla serata. Non sono mai stato un amante dei cocktails, mi sono sempre sembrati un “pasticcio”, forse perchè ho bevuto raramente prodotti di un certo livello, come quelli che Marco Russo del 1930 ci ha consegnato per apprezzare. Di seguito le foto ufficiali: vi lascio anche le mie brevi note per il nuovo prodotto di Oban, il NAS Little Bay degustato “liscio” ad inizio serata.
Ringrazio Diageo, nella persona di Franco Gasparri, e Marco Russo, a capo di un team veramente notevole per passione e dedizione all’arte della mixology. Nota personali, buono soprattutto il Lagavulin in abbinamento a sciroppo di bourbon, bitter alle fave di cacao e nero di seppia, davvero notevole.
Altra nota personale, il locale. Un classico speak-easy degli anni ’30, quindi arredamento ricercatissimo, un’ampia selezione di distillati e una carta dei refreshments davvero completa. Bravi tutti insomma, portato a casa l’antico vaso…
Oban Little Bay (OB, 2016, 43%)
Naso: frutta gialla, mela e pera, casalinga. Pepe bianco, zafferano e cardamomo. Spezie di un certo livello. Anche un po’ di malto.
Gusto: rotondo, spezie, pepe bianco e pepe verde, poi frutta gialla disidratata, albicocche, insieme a frutta casalinga. Spezie in evoluzione. Anche qui sensazioni di malto e vaniglia.
Finale: non molto lungo, spezie, frutta gialla, vaniglia.
Commento: un buon NAS, questo sicuro. Manca forse di quel guizzo di personalità che però solo pochi hanno a questa giovane età. Un punto in più rispetto al classico 14 per un palato davvero buono.
Valutazione: 85
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