Naso: si parte da un bello sherry, quindi cacao e frutti rossi sugli scudi, piccoli frutti di bosco a tratti. Emerge dopo poco la classica marinità dei Lagavulin, salina e di frutti di mare. Completa il tutto una sensazione medicinale e di gasolio, come da tradizione. Ricco e speziato. La torba pare essere messa da parte ma c’è e sostiene il tutto. Zafferano dopo un po’ di tempo. Con acqua aumenta la frutta rossa, piccoli frutti rossi acerbi e sicuramente più torba. Perde un po’ di marinità.
Gusto: imbocco leggero, poi prende corpo. Abbiamo una bella sensazione di cioccolato al latte misto a spezie sulla punta della lingua, sale e pepe nero in particolare. Poi ancora frutti rossi (fragole e amarene) miste al cacao amaro dopo qualche tempo. C’è anche la torba, legnosa e vegetale, sempre ben marittima come ci hanno abituato i Lagavulin. Liquirizia. Con acqua è decisamente più masticabile e rotondo, più dolce e meno speziato. Gran cacao zuccherato.
Finale: non molto lungo ma complesso, frutti rossi, cacao, legno, torba e spezie. Rosmarino e thè dopo qualche tempo.
Commento: un Lagavulin abbastanza tradizionale che ricorda il 16 anni di distilleria, senza particolari guizzi verso l’alto ma nemmeno mediocre. Diciamo che il 16 ha più corpo e forse qui possiamo dare la colpa alla gioventù del prodotto.
Valutazione: 87
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