Naso: il paragone più ovvio è il 15 ufficiale uscito di produzione recentemente, quindi faremo un confronto diretto. Vi rimando alle mie splendide tasting notes del prodotto precedente. Qui la torba è meno immediata, abbiamo una dolcezza di fondo di frutta zuccherata che ci avvolge. C’è anche del legno, legno dolce, vaniglia, banana e piccoli frutti rossi. Frutta matura dopo un po’ di tempo nel bicchiere.
Gusto: imbocco watery, poi parte la salinità marittima tipica di Laph. Punte salate e pepate sulla punta della lingua, banana e uva zuccherata ai lati della bocca, torba non eccessiva anzi molto misurata, spezie del legno e vaniglia. Comunque mostra qualche segno di stanchezza. Sale in abbondanza dopo qualche secondo.
Finale: uva, banana, torba, legno e marittimità. Liquirizia davvero poca.
Commento: un passo indietro rispetto al 15 precedente, qui siamo in territori ben più dolci e meno incisivi. Ricalca le caratteristiche dolci del 10 anni di distilleria. E’ anche vicino al Quarter Cask per la dolcezza e la torba, qui davvero poca e tenuta a bada dal legno. Si stava meglio quando si stava peggio?
Valutazione: 84
Non l’ho ancora assaggiato, magari lo becco domani al WhiskyDay
Io l’ho gradito maggiormente. Concordo sulla dolcezza maggiore rispetto al precedente Laph 15 :)