Naso: alcolico, una deliziosa crema di frutti di boschi leggermente acerbi, un malto acidulo, frutta tropicale (ananas prevalentemente), dopo qualche minuto appare una torba molto gentile, da sostegno direi, legno, cera, il malto è dolce ma acidulo contemporaneamente, qualche goccia di limone. Si mantiene molto fresco e si aggiungono note di mela matura (gialla) e canditi. Un qualcosa di mentolato soprattutto dopo i canonici 45 minuti. Con acqua la torba si rinvigorisce, diviene più corposo e meno fruttato, più legnoso. Aumenta anche la parte bruciata.
Gusto: grande potenza. Innanzitutto la torba, poi il pepe a metà tra peperoncino e pepe nero, infine una densa crema di vaniglia con un legno bruciacchiato ottimo. Alcuni tratti molto simili al naso, molto potente ed interessante, liquirizia, ha anche qualcosa di fieno ed erba falciata. Ritorna prepotente la frutta del naso, ananas e frutta gialla in generale con liquirizia e vaniglia a fare da cappello. Con acqua si addolcisce e la crema aumenta parecchio, restando fedele a se stesso.
Finale: legno, cera, un che di bruciato, pepe e pochissima torba. Vaniglia un po’ astringente.
Commento: è un whisky da lasciare nel bicchiere, prima di tutto per rispetto ma anche per la sua evoluzione con il tempo. Gran tutto, intenso, naso educato ma complesso, in bocca molto intenso e complicato da districare ma una volta superata la sorpresa iniziale il resto è da applausi. Notevole. Concedetevelo se lo trovate (aperto).
Valutazione: 92
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