Naso: se il 16 anni, ormai un vero standard, si distacca parzialmente dal resto degli OB di Islay questo 12 anni rimane vicino. Torba in abbondanza, un impatto alcolico notevole, scorza di limone, fumo cremoso e vanigliato. Migliora con il tempo, l’alcol si fa meno potente e lo spirito ci regala qualche sensazione fruttata acidula accompagnata da un medicinale in sordina ma tangibile. Con acqua si accentua la maltosità.
Gusto: imbocco tutto sommato delicato ma che invade ben presto. L’alcol lascia il posto a sentori di agrumi, crema pasticcera al limone, la torba è forse un po’ invadente e lascia qualche nota di gasolio. Che potenza!
Finale: torba in abbondanza, mentolo, affilato. Con acqua aumenta il malto, quasi pane.
Commento: come dice Serge la potenza di questi Lagavulin “nudi” è la torba. Se da un lato non abbiamo il corpo caldo e maestoso del fratello più grande abbiamo comunque uno spirito ben definito e che non scende a compromessi. E’ il Lagavulin più vicino agli altri isolani ma si mantiene su livelli più elevati. Lasciandolo nel bicchiere per qualche ora evolve maggiormente (se non avete troppa sete…).
Valutazione: 88
fra il 12 y. ed il 16 y. tutta la vita il 16.
Queste special release sono molto apprezzate, e ci mancherebbe…. sono molto buone, ma a mio parere la grandezza di Lagavulin è nel 16 che a soli 43 gradi stende per gusto ed intensità almeno l’80% dei cask strenght di Islay.
Bel sito, complimenti !
Ciao e benvenuto! Il 16 vince perché, più banalmente, costa meno. Non è cosa da poco. E poi è anche molto buono. diciamo che questo 12 è più isolano, più tradizionale se vuoi. Grazie dei complimenti, c’è anche un Laga indipendente da far impallidire che ho recensito il 18.10 ;)
[…] radicalmente diverso dal 12 anni del 2012, questo ha una gran potenza ed un gran merito al gusto ed al finale, le parti più interessanti. Se […]
[…] beh, il solito ottimo 12 anni, meno brillante rispetto al 2013, sembra più simile al 2012 perché più coerente tra naso e bocca. Gli manca pochissimo per annoverarlo nei migliori ma […]