Naso: di una gentilezza e complessità commoventi, frutta fresca (albicocche, pesche), una parte di frutta secca (fichi, datteri), mandorle, nocciole tostate, vaniglia e ancora arancia, sherry molto calmo. dopo mezz’ora si svela anche un lato affumicato molto ben costruito, resina molto lieve. Pino marittimo? Nel bicchiere vuoto rimangono prugna e burro.
Gusto: coerentissimo con il naso, avvolgente e morbida frutta, miele, burro
Finale: lungo ed avvolgente, una vera e propria moquette di sherry burroso e qualche spezia ma molto blanda
Commento: un whisky ottimo purtroppo esaurito e con un prezzo proibitivo, un altro indizio di come in Giappone sappiano fare bene anche il whisky. Speriamo di non dover aspettare anni per provare qualcosa di simile, ci manca già.
Valutazione: 91
[…] Un ricordo di un’ormai vecchissima degustazione giapponese dove, se non fosse stato per un Karuizawa, avrebbe vinto a mani […]